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Libri "Le Parche Edizioni

Una nuova primavera

14,00

La poesia è musica, un ritmo armonioso che unisce parole e suoni per trasmettere un messaggio, per dare voce a sentimenti assoluti e universali che nascono dall’anima e sfociano “nel mare immenso della vita”. I versi di Chiara Verdicchio sono limpidi e precisi, quasi fossero scolpiti, e trovano un perfetto equilibrio tra il ricordo e la narrazione vitale di “un racconto col finale tutto da inventare”, tra “una gracile promessa” e “un grande campo di girasoli”. Sofferenza e conforto si scontrano in questi versi, che l’autrice raffigura usando colori tenui ed emozionali, materializzandosi improvvisamente nel desiderio di cambiamento “per gridare al mondo che anche le peggiori tempeste hanno alle spalle un meraviglioso arcobaleno”.

La Farmacia Dell'Anima

16,50

Se c’è un elemento che più di ogni altro segna malinconicamente la vita di molti esseri umani, questo è il rimpianto, ossia il ricordo, spesso struggente, di occasioni mancate o di cose e persone perdute. Tino Sicca, protagonista del romanzo, mostra l’intelligenza e l’umiltà di vivere con attenzione l’occasione che si presenta e a suo modo conquista una meritata serenità. Accade lo stesso a Laura, che riesce coraggiosamente a curare le ferite che la vita le ha inferto e a mettere al riparo le sue aspirazioni e i suoi sentimenti.

Due bei personaggi Tino e Laura; due spaccati esistenziali ricchi di valori e trepidazioni.

Tipacci da Hotel

16,50 Euro

Nell'arco di tre anni, in un percorso che mi porta da stagista a direttrice, racconto delle difficoltà trovate nell'approcciarmi a un lavoro totalmente nuovo e sconosciuto, del rapporto con i colleghi e, soprattutto, a descrivere i personaggi strani che ho incontrato, che mi hanno dato lo spunto per riorganizzare tutte le note e gli appunti che avevo raccolto nel tempo, quasi per gioco. Ho terminato la stesura del romanzo in forma diaristica già due anni fa, sottoponendolo per divertimento ad amici e parenti, soprattutto ai miei ex colleghi, che avrebbero ritrovato tra le pagine episodi e personaggi realmente accaduti ed esistiti, rispettivamente. Sarebbe stata un'occasione per rivivere insieme dei ricordi piacevoli e in seguito mi sono resa conto che avrebbe potuto rappresentare un'occasione per informare, introdurre e avvicinare futuri giovani receptionist a questa professione, nonché per divertire gli attuali receptionist, che si sarebbero riconosciuti nelle esperienze e nelle sensazioni che si vivono e che si provano in questo meraviglioso settore.

"L'amore chiama col 4888" di Michele Piccolo

14,50

Stefano ha ventotto anni e vive a Sant’Anastasia, un paese in provincia di Napoli ai piedi del monte Somma. È una personalità speciale, anche se lui si definisce un coglione, con un futuro non proprio roseo e poca volontà di riscatto. Nato con la “camicia”, per un grave errore fatto dieci anni prima si ritrova adesso a doversi dividere dall’essere sarto di mattina e batterista di sera. Vive con Piermatteo, un grande amico che sarà il suo ironico angelo custode. Si innamorerà ed avrà una strana ma intensa storia d’amore con Claudia, una insegnante di ventuno anni più grande, che lo porterà in poco tempo a cambiare, credere di più in se stesso e ad essere abbandonato misteriosamente per la seconda volta nella sua vita. Il protagonista si divide tra le proprie sfortunate vicende sentimentali e la costante introspezione psicologica. Tenero, empatico e sincero, una commedia brillante, ma altamente comune, motivo per cui diventa una storia nella quale è facile immedesimarsi.

"Racconti Napoletani... tinti di giallo" di Bruno De Vito

14,50

Il primo dei racconti è ambientato nella Napoli moderna, nella vita borghese amorale e viziosa. Il secondo si svolge a Ischia, tra Casamicciola e Sant’Angelo, e tratta di giovani oziosi e di ambienti camorristici. Il terzo ci porta indietro nel tempo, alla fine del 1400, all’epoca degli Aragonesi a Napoli e del poeta Giovanni Pontano e trae spunto dall’episodio storico del “pozzo di S. Sofia”. Il quarto si svolge intorno al famoso Palazzo Donn’Anna ed ai lidi circostanti. Infine, l’ultimo, ricalca un tratto del romanzo “Solo per caso”, teatralizzandolo e sviluppando maggiormente l’episodio del “Giallo d’autore”, attribuito a un poeta.

Festa notturna

20,00 Euro

Nella lunga storia di Piedigrotta, oltre alle feste dei Vicerè, dei Re di Napoli e quella delle canzoni napoletane, c’era un’altra festa, una Piedigrotta che aveva la singolare particolarità di svolgersi solo nella notte tra il sette e l’otto di settembre.

Una festa notturna, dunque, un evento con una precisa connotazione temporale, del quale, va subito detto, si conosce assai poco.

Su uest’ultimo aspetto, c’è da dire innanzitutto che l’immensa letteratura piedigrottesca si è occupata prevalentemente di quegli eventi che si verificavano quando quella festa notturna era già terminata.

Infatti, i Re e i Vicerè, si recavano al Santuario di Piedigrotta, esclusivamente, il giorno dell’8 settembre.

Le stesse feste delle canzoni, con le altre manifestazioni a esse correlate (i fuochi, le sfilate dei carri, le luminarie), appartenevano ad altri luoghi e ad altri tempi della Piedigrotta.

Inoltre, la significativa penuria di testimonianze ci fa ragionevolmente supporre che, non pochi scrittori, ignorassero persino l’esistenza di quell’evento.

Stranamente, però, in tutta la vasta letteratura piedigrottesca, il carattere notturno risulta il segno distintivo della festa più antico ad essere documentato.

Giudizio Universale

15,00

La creazione, minuziosamente narrata dall’autore, parte dalla discesa agli inferi dell’Inferno dantesco, per incontrare la debolezza di Dante, in un incipit particolarmente infuocato. Tutto comincia da qui, vestendo i panni dell’Occhio Universale Virgiliano.
È qui che ha inizio il difficile viaggio introspettivo dell’autore, partire dalla debolezza del peccato, dalla vanità di Lucifero, e cercare a tutti i costi di non essere subordinato; cercare quella perfezione che solo Dio può avere e che l’uomo cerca di rincorrere, con tutti i suoi mezzi. Viaggio che, il giovane autore e poeta, attraverso stadi di elevazione, lo porta a superare le difficoltà e la sofferenza, verso la crescita come persona, libera da condizionamenti e convenzioni, per riuscire a stare bene con se stesso e proiettarsi attraverso la ricerca dell’Armonia, con la consapevolezza di operare il cambiamento e il ribaltamento degli stati tossici e delle contaminazioni ambientali. Un viaggio, per assurgere al riscatto della propria identità personale.

Le mie pagliuzze

16,50

Scegliere di parlare dell'abuso sessuale infantile è un atto coraggioso, in tempi in cui vanno di moda i sentimenti e le emozioni usa e getta e in cui si prediligono le soluzioni preconfezionate agli inviti alla riflessione. E a Dora Buonfino quel coraggio non è mancato. Con la sua penna delicata ha dato voce al silenzio della protagonista, le ha permesso di aprire il proprio scrigno segreto e di distribuire le sue pagliuzze a chi avrà altrettanto coraggio di prenderle in custodia.

Nozione d'amore

Aurora, madre di due amatissime ragazze autistiche, Laura e Luce, compie attraverso queste pagine un incredibile viaggio all’inverso, lasciando alle sue spalle la mancanza d’amore e d’amicizia che per anni l’ha condizionata. Il dolore non ha indurito il suo cuore, gli abbandoni non hanno minato il suo amor proprio e le malattie non l’hanno resa impotente: vive di concretezza e immaginazione, seguendo l’incombenza di un disegno superiore, intravisto con la mediazione della sua interiorità e dei suoi arcani contenuti.

Il Chiarificatore di Giuseppe Misso

La mia vicenda, per quel che può valere, è unica nel suo genere. E’ una storia che riguarda i misteri del nostro paese, con una Napoli caratterizzata dalle sue storture, le gravi responsabilità della politica a tutti i livelli, ignoranza atavica di un popolo prigioniero di se stesso che crede di essere più furbo degli altri in un degrado inarrestabile; una vendetta da portare a termine ad ogni costo, per una storia d’amore finita tragicamente e un’altra che non si era mai interrotta del tutto e che ricomincia tra mille difficoltà, mentre il sangue bagna le strade della città.

Ci sono fatti tremendi, completamente inediti, sconosciuti al pubblico, politici corrotti richiamati con la prima lettera dei loro nomi, ma facilmente riconoscibili: la chiave di lettura circa la strage del rapido 904 di cui sono stato coinvolto mio malgrado e poi assolto in via definitiva e le inadempienze di alcuni magistrati e altri che invece che hanno saputo fare il loro mestiere, menzionati con nomi fittizi.

Tutte verità dimostrabili che non mi fanno temere un eventuale giudizio anche se cosciente che, in determinati casi, la verità va considerata come un reato, un atto di violenza…

Giuseppe Misso

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